Nella composizione non ci sono più punti di riferimento e a questa condizione si adegua anche il supporto che da robusto e immanente diventa trasparente, quasi assente, quasi che il colore fluttui senza appoggiarsi a nulla. I colori galleggiano su loro stessi e gli stessi elementi si appropriano non solo dello spazio che loro compete ma di quello desiderato. Così l’idea di un paesaggio si traduce in forme indipendenti che al posto di limiti determinano legami, inclusioni, colori che esplodono determinando l’implosione di altri.